Ezio, libretto, Lisbona, Stamperia Reale, 1772

 SCENA IV
 
 EZIO incatenato esce dai cancelli e detti
 
 MASSIMO
 (Chi mai lo consigliò!)
 VALENTINIANO
                                            Duce fra noi
 più d'odio non si parli. Io vengo amico;
 il mio rigor detesto;
805e voglio...
 EZIO
                     Io so che vuoi, m'è noto il resto.
 Onoria ti prevenne.
 S'altro a dirmi non hai,
 torno alla mia prigion; seco parlai.
 VALENTINIANO
 Non potea dirti Onoria
810tutto finor.
 EZIO
                       Tutto mi disse: intesi
 quali i tuoi doni sono.
 VALENTINIANO
 No, non disse il maggior. Vedi qual dono. (Accennando Fulvia)