La favola de’ tre gobbi, libretto, Venezia, Fenzo, 1749

 Ogni cura, ogni tema
 terminata sarà.
 MASSIMO
                               Qual pace acquisti
 se torna in libertà?
 
 SCENA VIII
 
 VARO e detti
 
 VALENTINIANO
                                      Varo eseguisti?
 VARO
 Eseguito è il tuo cenno,
1500Ezio morì.
 FULVIA
                       Come! Che dici?
 VARO
                                                        Al varco (A Valentiniano)
 l’attesero i miei fidi, ei venne e prima
 che potesse temerne il sen trafitto
 si vide, sospirò, cadde fra loro.
 MASSIMO
 (O sorte inaspettata!)
 FULVIA
                                          Oh dio! Mi moro. (Si appoggia ad una scena coprendosi il volto)
 VALENTINIANO
1505Corri, l’esangue spoglia
 nascondi ad ogni sguardo, ignota resti
 d’Ezio la morte ad ogni suo seguace.
 VARO
 Sarà legge il tuo cenno. (Parte)
 VALENTINIANO
                                              E Fulvia tace?
 Ora è tempo che parli; e perché mai
1510generoso monarca or non mi dice?
 FULVIA
 Ah tiranno! Io vorrei... Sposo infelice! (Come sopra)
 MASSIMO
 Un primo sfogo al suo dolore ingiusto
 lascia o signor.
 
 SCENA IX
 
 ONORIA e detti
 
 ONORIA
                              Liete novelle Augusto.
 VALENTINIANO
 Che reca Onoria? Il volto suo ridente
1515felicità promette.
 ONORIA
                                   Ezio è innocente.
 VALENTINIANO
 Come?
 ONORIA
                 Emilio parlò. L’empio ministro
 nelle mie stanze io ritrovai celato,
 già vicino a morir.
 MASSIMO
                                     (Son disperato).