La favola de’ tre gobbi, partitura ms. F-Pn, [1749-1754] (La favola dei tre gobbi)

 MASSIMO
                                Perché? Qual fallo?
 Sol perché Onoria il dice...
1570Che ingiustizia è la tua!...
 FULVIA
                                                 (Padre infelice!)
 VALENTINIANO
 Giusto è il timor. Disse morendo Emilio
 che il traditor m’è caro,
 che io l’offesi in amor; tutto conviene
 Massimo a te. Se tu innocente sei
1575pensa a provarlo; assicurarmi intanto
 di te vogl’io.
 FULVIA
                          (M’assisti il ciel).
 VALENTINIANO
                                                            Qual altro
 insidiar mi potea?
 Olà?
 FULVIA
             Barbaro ascolta; io son la rea.
 Io commisi ad Emilio
1580la morte tua, quella son io che tanto
 cara ti fui per mia fatal sventura.
 Io, perfido, son quella
 che oltraggiasti in amor, quando ad Onoria
 offristi il mio consorte. Ah se nemici
1585non eran gl’astri ai desideri miei
 vendicata sarei,
 regnarebbe il mio sposo, il mondo e Roma
 non gemerebbe oppressa
 da un cor tiranno e da una destra imbelle.