La favola de’ tre gobbi, partitura ms. F-Pn, [1749-1754] (La favola dei tre gobbi)

 PARPAGNACCO
530Dunque sarem d'accordo,
 dunque andaremo assieme
 alla conversazion?
 IL CONTE
                                    Sì, non mi preme,
 venite da madama,
 venga il terzo ed il quarto ed anco il quinto,
535so che il merito mio sarà distinto.
 PARPAGNACCO
 Sapete signor conte
 per che una tal risposta
 diedi alla cameriera?
 Per che la mia maniera,
540il mio garbo, il mio tratto
 darà a tutti, darà a tutti scaccomatto.
 IL CONTE
 Veramente voi siete un bel Narciso.
 PARPAGNACCO
 Oh che leggiadro viso!
 Che grazia avete voi!
545Lo giuro da marchese.
 Siete una figurina alla chinese.
 
    Se vi guardo ben bene nel volto
 voi mi fate di risa crepar,
 quel visino così disinvolto
550è una cosa che fa innamorar.
 Che ti venga la rabbia nel dorso,
 guarda l'orso, mi vuole graffiar.
 
    Pretension veramente da pazzo
 con quel grugno voler far l'amor.
555Zitto, zitto, non tanto schiamazzo,
 che madama vi vuole sposar.
 O che matto che sei da legar.
 
 IL CONTE
 Cotanta impertinenza
 io soffrire non voglio.
 PARPAGNACCO
                                          Siate buono.
560Che, s'io caccio la spada,
 griderete pietà, soccorso invano.
 IL CONTE
 Misero voi s'io torno a metter mano.
 PARPAGNACCO
 Ma vien madama.
 IL CONTE
                                    Non ci vegga irati.
 PARPAGNACCO
 Lo sdegno sospendiam.
 IL CONTE
                                             Cessino l'onte.
 PARPAGNACCO
565V'abbraccio amico.
 IL CONTE
                                      Ed io vi bacio in fronte.