La favola de’ tre gobbi, libretto, Torino, Cafasso, [1750] (I tre gobbi rivali in amore)

 PARPAGNACCO
 Dunque sarem d'accordo,
540dunque anderemo insieme
 alla conversazione?
 CONTE
                                      Sì, non mi preme.
 Venite da madama,
 venga il terzo ed il quarto ed anco il quinto,
 so che il merito mio sarà distinto.
 PARPAGNACCO
545Sapete, signor conte,
 perché una tal risposta
 diedi alla cameriera?
 Perché la mia maniera,
 il mio garbo, il mio tratto
550darà a voi, darà a tutti scaccomatto.
 CONTE
 Veramente voi siete un bel Narciso!
 PARPAGNACCO
 Oh che leggiadro viso!
 Che grazia avete voi?
 Lo giuro da marchese,
555siete una figurina alla chinese.
 
    Se vi guardo ben bene nel volto,
 voi mi fate di risa crepar.
 Quel visino così disinvolto
 è una cosa che fa innamorar.
560Che ti venga la rabbia nel dorso;
 guarda l'orso, mi vuole graffiar.
 
 Duetto
 
 MADAMA
 
    Per te ho io nel core
 il martellin d'amore
 che mi percuote ognor.
 
 CONTE
 
565   Per te ho io nel core
 come un tamburro amore
 che batte forte ognor.
 
 MADAMA
 
    Deh! Senti il tipitì.
 
 CONTE
 
 È vero il sento sì,
570tu senti il tapatà.
 
 MADAMA
 
 È vero il sento già.
 
 A DUE
 
    Ma questo ch'esser pò?
 
 MADAMA
 
 Io nol so.
 
 CONTE
 
                    Io nol so.
 
 MADAMA
 
    O caro, caro, caro.
 
 CONTE
 
575O gioia, gioia, gioia.
 
 A DUE
 
 Ben te lo puoi pensar.
 
 CONTE
 Cotanta impertinenza
 io soffrire non voglio.
 PARPAGNACCO
                                          Siate buono
 che, s'io caccio la spada,
580griderete pietà, soccorso invano.
 CONTE
 Misero voi s'io torno a metter mano.
 PARPAGNACCO
 Ma vien madama.
 CONTE
                                    Non ci vegga irati.
 PARPAGNACCO
 Lo sdegno sospendiam.
 CONTE
                                             Cessino l'onte.
 PARPAGNACCO
 V'abbraccio amico.
 CONTE
                                      Ed io vi baccio in fronte. (Viene madama servita da Balocco)