La favola de’ tre gobbi, libretto, Venezia, Tevernin, 1753

 altra legge che l’amor!
 
375   Ancor io sarei felice,
 se potessi all’idol mio
 palesar, come a voi lice,
 il desio di questo cor. (Parte)
 
 SCENA VIII
 
 VALENTINIANO e MASSIMO
 
 VALENTINIANO
 Ezio sappia ch’io bramo
380seco parlar, che qui l’attendo. (Ad una comparsa che ricevuto l’ordine parte) Amico,
 comincia ad adombrarmi
 la gloria di costui; ciascun mi parla
 delle conquiste sue; Roma lo chiama
 il suo liberatore; egli sé stesso
385troppo conosce. Assicurarmi io deggio
 della sua fedeltà. Voglio d’Onoria
 al talamo innalzarlo, acciò che sia
 suo premio il nodo e sicurezza mia.
 MASSIMO
 Veramente per lui giunge all’eccesso
390l’idolatria del volgo; omai si scorda