La favola de’ tre gobbi, libretto, Berlino, Haude e Spener, 1754 (Potsdam, I tre gobbi)

 MADAMA
 Ola, ola fermate,
 cosa diavolo feu,
405dizé, cosa gh'aveu?
 Se ve dizé più robba,
 la stizza ve farà crescer la gobba.
 PARPAGNACCO
 Veneziana gentil, chi siete voi?
 CONTE
 Cercate voi di me?
 MADAMA
410Domando tutti do. Son vegnua qua
 per parte di madama, mi parona,
 a farve riverenza
 e a dirve do parole in confidenza.
 PARPAGNACCO
 Dite, dite.
 CONTE
                      Parlate.
 PARPAGNACCO
415V'ascolto con diletto.
 CONTE
 Mi balza il cor per l'allegria nel petto.
 MADAMA
 La sa che tutti do sé innamorai
 per ella spasemai.
 Anca ela la dise
420che sé le so raize,
 la ve vuol tutti do per so morosi;
 ma ghe dispiase assè che sié zelosi.
 Savé che zelosia
 dal mondo ze bandia,
425non la se usa più, nualtre donne
 savé che la volemo a nostro modo.
 Chi ne sa secondar
 qualcosa può sperar
 ma chi troppo pretende e ze ustinà
430lo mandemo ben ben de là da Stra.
 Donca penseghe ben,
 o amarla in compagnia, se la ve preme,
 o andarve a far squartar tutti do insieme.
 PARPAGNACCO
 (Il dilema va stretto).
 CONTE
435(Non v'è la via di mezzo).
 PARPAGNACCO
 (O star cheto o lasciarla).
 CONTE
 (O soffrir un compagno o non amarla).
 MADAMA
 (Son due pazzi a consiglio).
 PARPAGNACCO
 (Che faccio!)
 CONTE
                           (A che mi piglio!)
 PARPAGNACCO
440Conte.
 CONTE
                Marchese.
 PARPAGNACCO
                                     Che facciamo noi?
 CONTE
 Cosa pensate voi?
 PARPAGNACCO
 Penso che si può amare in compagnia.
 CONTE
 Penso al diavol mandar la gelosia.
 MADAMA
 (Eccoli già cangiati,
445affé ci son cascati).
 PARPAGNACCO
 Andate da madama.
 CONTE
 E ditele a mio nome...
 PARPAGNACCO
 Che d'amarla con altri io mi contento.
 CONTE
 Purché non lasci me, n'ami anche cento.
 MADAMA
450Bravi così me piaze,
 star da boni compagni, za la donna
 gh'ha el cuor come i meloni;
 una fetta per un contenta tutti.
 Cari i me cari putti.
455Chi crede d'esser solo se ne mente,
 che le donne d'un sol non ze contente.
 PARPAGNACCO
 Dunque andiam da madama.
 MADAMA
 No no, lassé andar mi,
 poi vu venì pur lì.
460Lassé che vaga mi dalla mia parona
 a portarghe sta niova così buona.
 
    Sien tanto benedetti
 o cari sti gobbetti,
 staremo allegramente
465in pase tra de nu.
 
    Caro quel gobbo,
 caro colù!
 
    Via che la vaga
 de chi è sti mondi,
470tutti i ze nostri,
 tutti è per nu,
 
    caro quel gobbo,
 caro colù. (Parte)