La favola de’ tre gobbi, libretto, Venezia, Occhi, [1756] (Li tre gobbi rivali amanti di madama Vezzosa)

460contaminan talor d’altrui la fede.
 Ezio amato si vede,
 e pien d’una vittoria,
 arbitro è delle schiere...
 Eh potrebbe scordarsi il suo dovere.
 FULVIA
465Tu lo conosci ed in tal guisa, o padre,
 parli di lui?
 MASSIMO
                         Son d’Ezio amico, è vero,
 ma suddito d’Augusto.
 VALENTINIANO
                                            E Fulvia tanto
 difende un traditore? Ah che il sospetto
 del geloso mio cor vero diviene!
 MASSIMO
470Credi Fulvia capace
 d’altro amor che del tuo? T’inganni assai.
 
 SCENA III
 
 VARO e detti