La favola de’ tre gobbi, libretto, Venezia, Occhi, [1756] (Li tre gobbi rivali amanti di madama Vezzosa)

630Giova per avvilirlo e perché meno
 necessario si creda.
 VALENTINIANO
 Egli il saprà; ma intanto
 posso del tuo consenso
 Attila assicurar?
 ONORIA
                                 No; prima io voglio
635vederti salvo. Il traditor si cerchi.
 Ezio favelli e poi
 Onoria spiegherà gli affetti suoi.
 
    Finché per te mi palpita
 timido in petto il cor,
640accendersi d’amor
 non sa quest’alma.
 
    Nell’amorosa face
 qual pace ho da sperar,
 se comincio ad amar
645priva di calma. (Parte)
 
 SCENA XI
 
 VALENTINIANO e MASSIMO, poi FULVIA
 
 VALENTINIANO
 Olà, qui si conduca (Esce una comparsa, quale ricevuto l’ordine parte)
 il prigionier. Nei miei timori io cerco
 da te consiglio. Assicurarmi in parte
 potrà d’Attila il nodo?
 MASSIMO
                                           Anzi ti espone
650a periglio maggior. Chi sa che ad Ezio
 non sia congiunto?...
 FULVIA
                                        Augusto, ah rassicura
 i miei timori. È il traditor palese?
 È in salvo la tua vita?
 VALENTINIANO
                                          E Fulvia ha tanta
 cura di me?
 FULVIA
                         Puoi dubitarne? Adoro
655in Cesare un amante a cui fra poco
 con soave catena
 annodarmi dovrò. (So dirlo appena).
 MASSIMO
 (Simula o dice il ver?)
 VALENTINIANO
                                            Se il mio periglio
 amorosa pietà ti desta in seno,
660grata al mio cor la sicurezza è meno.
 Ah se d’Ezio non era
 la fellonia, saresti già mia sposa.