La favola de’ tre gobbi, libretto, Torino, Olzati, 1757

 a fabricarti il danno,
 solo al riparo tuo pensa, o tiranno. (Parte)
 
 SCENA VII
 
 VALENTINIANO, MASSIMO e FULVIA
 
 MASSIMO
 Cesare, alla mia fede
 troppo ingrato sei tu, se ne sospetti.
 VALENTINIANO
975Ah che d’Onoria ai detti
 dal mio sonno io mi desto.
 Massimo, di scolparti il tempo è questo.
 Finché il reo non si trova,
 il reo ti crederò.
 MASSIMO
                                Perché? Qual fallo?
980Sol perché Onoria il dice...
 Che ingiustizia è la tua...
 FULVIA
                                                (Padre infelice!)
 VALENTINIANO
 Se tu innocente sei,