La favola de’ tre gobbi, libretto, Praga, Pruscha, [1760] (Madama Vezzosa)

    Ma tu procura
 d’esser più saggio.
 Fra l’armi e l’ire
535giova il coraggio;
 pompa d’ardire
 qui non si fa. (Parte)
 
 SCENA X
 
 EZIO e poi FULVIA
 
 EZIO
 Vedrem se ardisce ancora
 d’opporsi all’amor mio.
 FULVIA
                                             Ti leggo in volto,
540Ezio, l’ire del cor. Forse ad Augusto
 ragionasti di me?
 EZIO
                                   Sì, ma celai
 a lui che m’ami, onde temer non dei.
 FULVIA
 Che disse alla richiesta e che rispose?
 EZIO
 Non cedé, non s’oppose;
545si turbò; me n’avvidi a qualche segno;
 ma non osò di palesar lo sdegno.
 FULVIA
 Questo è il peggior presagio. A vendicarsi
 cauto le vie disegna
 chi ha ragion di sdegnarsi e non si sdegna.