La favola de’ tre gobbi, libretto, Bonn, Rommerskirchen, 1764 (Madama Vezzosa)

 non mi speri ottener; mai non fia vero.
 MASSIMO
940Or ve’ com’è ciascuno
 facile a lusingarsi! E pure ei dice
 che ha in pugno il tuo voler, che tu l’adori,
 che a suo piacer dispone
 d’Onoria innamorata,
945che s’ei vuol basta un guardo e sei placata.
 ONORIA
 Temerario! Ah non voglio
 che lungamente il creda. Al primo sposo,
 che suddito non sia, saprò donarmi.
 Ei vedrà se mancarmi
950possan regni e corone,
 e s’ei d’Onoria a suo piacer dispone. (In atto di partire)
 
 SCENA X
 
 VALENTINIANO e detti
 
 VALENTINIANO
 Onoria, non partir. Per mio riposo
 tu devi ad uno sposo,
 forse poco a te caro, offrir la mano.
955Questi ci offese, è ver; ma il nostro stato
 assicurar dobbiamo. Ei ti richiede;
 e al pacifico invito
 acconsentir conviene.
 ONORIA
                                          (Ezio è pentito).
 M’è noto il nome suo?
 VALENTINIANO
                                           Purtroppo. Ho pena,
960germana, in profferirlo. Io dal tuo labbro
 rimproveri ne attendo. A me dirai
 ch’è un’anima superba,
 ch’è reo di poca fé, che son gli oltraggi
 troppo recenti; io lo conosco; e pure,
965rammentando i perigli,
 è forza che a tal nodo io ti consigli.
 ONORIA
 (Rifiutarlo or dovrei ma...) Senti. Alfine,
 se giova alla tua pace,
 disponi del mio cor come a te piace.
 MASSIMO
970Signore, il tuo disegno
 io non intendo. Ezio t’insidia e pensi
 solamente a premiarlo?
 VALENTINIANO
 Ad Ezio io non pensai; d’Attila io parlo.
 ONORIA
 (Oh inganno!) Attila!
 MASSIMO
                                          E come?
 VALENTINIANO
975Un messaggier di lui
 me ne recò pur ora
 la richiesta in un foglio. È questo un segno
 che il suo fasto mancò. Non è l’offerta
 vergognosa per te. Stringi uno sposo
980a cui servono i re, barbaro, è vero,
 ma che può, raddolcito
 dal tuo nobile amore,
 la barbarie cangiar tutta in valore.
 ONORIA
 Ezio sa la richiesta?
 VALENTINIANO
                                       E che! Degg’io
985consigliarmi con lui? Questo a che giova?
 ONORIA
 Giova per avvilirlo e perché meno
 necessario si creda;
 giova perché s’avveda
 che al popolo romano
990utile più d’ogni altra è questa mano.
 VALENTINIANO
 Egli il saprà; ma intanto
 posso del tuo consenso
 Attila assicurar?
 ONORIA
                                 No; prima io voglio
 vederti salvo. Il traditor si cerchi.
995Ezio favelli e poi