La favola de’ tre gobbi, libretto, Gotha, Reiher, [1767] (Li tre gobbi o sia Gli amori di madama Vezzosa)

1685rammentatevi omai; da un giogo indegno
 liberate la patria; e difendete
 dai vicini perigli
 l’onor, la vita, le consorti e i figli. (In atto di partire)
 VARO
 Massimo, ferma; e qual desio ribelle,
1690qual furor ti consiglia?
 MASSIMO
 Varo, t’accheta o al mio pensier t’appiglia.
 Chi vuol salva la patria
 stringa il ferro e mi segua. (Tutti snudan la spada) Ecco il sentiero (Accennando il Campidoglio)
 onde avrà libertà Roma e l’impero. (Parte seguito da tutti verso il Campidoglio)
 VARO
1695Che indegno! Egli la morte
 d’un innocente affretta
 e poi Roma solleva alla vendetta.
 Va’ pur; forse il disegno
 a chi lo meditò sarà funesto;
1700va’ traditor... Ma qual tumulto è questo? (S’ode brevissimo strepito di trombe e timpani)
 
    Già risonar d’intorno
 al Campidoglio io sento
 di cento voci e cento