La favola de’ tre gobbi, libretto, [Amburgo], 1772 (Li tre gobbi o sia Gli amori di madama Vezzosa)

 per che una tal risposta
 diedi alla cameriera?
 Per che la mia maniera,
545il mio garbo, il mio tratto
 darà a tutti, darà a tutti scaccomatto.
 IL CONTE
 Veramente voi siete un bel Narciso.
 PARPAGNACCO
 Oh che leggiadro viso!
 Che grazia avete voi!
550Lo giuro da marchese.
 Siete una figurina alla chinese.
 
    Se vi guardo ben bene nel volto
 voi mi fate di risa crepar,
 quel visino così disinvolto
555è una cosa che fa innamorar.
 Che ti venga la rabbia nel dorso,
 guarda l’orso, mi vuole graffiar.
 
    Pretension veramente da pazzo
 con quel grugno voler far l’amor.
560Zitto, zitto, non tanto schiamazzo,
 che madama vi vuole sposar.
 O che matto che sei da legar.
 
 IL CONTE
 Cotanta impertinenza
 io soffrire non voglio.
 PARPAGNACCO
                                          Siate buono
565che, s’io caccio la spada,
 griderete pietà, soccorso invano.
 IL CONTE
 Misero voi s’io torno a metter mano.
 PARPAGNACCO
 Ma vien madama.
 IL CONTE
                                    Non ci vegga irati.
 PARPAGNACCO
 Lo sdegno sospendiam.
 IL CONTE
                                             Cessino l’onte.
 PARPAGNACCO
570V’abbraccio amico.
 IL CONTE
                                      Ed io vi bacio in fronte.
 MADAMA
 Bravi, così mi piace,
 amici in buona pace.
 PARPAGNACCO
 Madama son per voi.
 IL CONTE
 Son qui, son tutto vostro.
 MADAMA
575Aggradisco d’ognun le grazie sue;
 ma vi voglio d’accordo a tutti due.
 PARPAGNACCO
 Io per me son contento.
 IL CONTE
 Di farlo io non mi pento.
 MACCACCO
 Ed io non sche... sche... scherzo,
580se se se siete due, fa... farò il terzo.
 MADAMA
 Caro il mio Parpagnacco,
 contin grazioso, amabile Macacco,
 venite tutti tre,
 che male già non v’è.
585Mentre c’insegna l’odierna moda
 che il galantuom lasci godere e goda.
 PARPAGNACCO
 Io per vostro riguardo il tutto accordo.
 IL CONTE
 Io sarò, se il volete, e cieco e sordo.
 MACCACCO
 Ed io per per fa... fa... farvi piacere
590vi farò da ca... ca... candeliere.
 MADAMA
 Andiamo dunque unito
 a cantare e ballare
 e per divertimento
 venga ognuno a sonar qualche istromento.
 PARPAGNACCO
595Sì vengo e suonerò
 con madama gentil quanto potrò.
 IL CONTE
 Corpo di Bacco! Anch’io
 voglio suonar coll’istromento mio.
 MACCACCO
 Ed io pur che che che che che che non son merlotto
600voglio suo... suo... suo... suonar il ciffolotto. (Parte. Esce Parpagnacco colla chitarra)
 PARPAGNACCO
 
    O bella cosa ch’è
 l’amar e non temer!
 Che amabile goder
 in buona società.
 
 IL CONTE
 
605   Che bell’amor così
 senza tormento al cor,
 oh che felice amor,
 che gusto ognor mi dà.
 
 MACCACCO
 
    Ca... ca... ca... caro amor,
610be... bella libertà.
 Do... donne di buon cor
 fa... fate carità. (Esce madama con cembalo)
 
 MADAMA
 
    Chi vuol amar con me
 content’ognor sarà;
615ma pensi ognun per sé
 ch’io voglio libertà.