La favola de’ tre gobbi, libretto, Modena, Soliani, s.d. (Li tre gobbi)

 se voi m’amerete,
 da ve... vero credete
 piacere n’a... n’averò.
 
 MADAMA
 Caro signor Macacco,
155quando lei fosse sposo,
 sarebbe poi geloso?
 MACACCO
                                       Pe... pensate,
 vorrei che la mia sposa
 fosse co... co... co... co... corteggiata
 e spiritosa chia... chia... chia... chiamata.
 MADAMA
160Non vi saria pericolo
 che gli facesse torto,
 poiché più bel di lei
 che si trovi nel mondo io non saprei.
 MACACCO
 Io sono ben fa... fatto,
165son be... be... be... be... bello in conclusione
 e non son co... co... co... co... cornacchione.
 MADAMA
 (Che faccia di ca... ca... ca... ca... castrone). (Viene la donzella)
 Mi permettete? (A Macacco)
 MACACCO
                                 Sì sì. Signora sì.
 MADAMA
 Oh questa è bella affé.
170Se quest’altro sen vien saranno tre.
 (Sì sì, veng’ancor lui,
 soggezion non mi prendo di costui). (Parte la donzella)
 Giacché non è geloso,
 caro signor barone,
175con buona permissione
 un altro cavalier vuol visitarmi,
 onde la prego in libertà lasciarmi.
 MACACCO
 Fa... fa... fa... fa... fate pure,