La fenice sul rogo o vero La morte di San Giuseppe, partitura ms. US-NHub

 Per voi, Bellavita,
320io smanio, io moro.
 
 A DUE
 
 Che dolce contento
 ch’io provo, ch’io sento!
 Che brio! Che beltà!
 
 IL CONTE
 
    Ohimè, sento gente.
 
 MADAMA
 
325No no, non è niente;
 sarà mio fratello.
 
 IL CONTE
 
 Ha poco cervello,
 tremar ci farà.
 
 MADAMA
 
    Non tema di nulla;
330stia fermo, stia qua.
 
 PARPAGNACCO
 
    Padron riverito.
 
 IL CONTE
 
 Son servo obbligato.
 
 PARPAGNACCO
 
 È tutto compito. (A madama)
 
 IL CONTE
 
 È assai ben creato. (A madama)
 
 MADAMA
 
335Sorella gli sono,
 spiacermi non sa.
 
 PARPAGNACCO, IL CONTE
 
    (Fratello più buono
 di lui non si dà).
 
 MADAMA
 
    Per fino ch’ei parte,
340celatevi là. (Piano a Parpagnacco)
 
 PARPAGNACCO
 
 È troppa bontà.
 
 MADAMA
 
    Andate in disparte,
 che poi partirà. (Piano al conte)
 
 IL CONTE
 
 È troppa bontà.
 
 PARPAGNACCO, IL CONTE
 
345   Gli son servitore.
 Comandi, signore,
 ma con libertà. (Si ritirano)
 
 MADAMA
 
    Oh questa sì ch’è bella!
 M’hanno creduto affé.
 
 MACACCO
 
350   Non c’è più più nessuno,
 to... to... to... tocca a me.
 
 MADAMA
 
    E questo bel Macacco
 da me cosa vorrà?
 
 MACACCO
 
    Mia ca... ca... ca... ca... cara.
 
 MADAMA
 
355Mio be... be... be... be... bello.
 
 A DUE
 
 Son qua qua qua qua.
 
 PARPAGNACCO, IL CONTE
 
    Un altro suo fratello
 codesto ancor sarà?
 
 MADAMA
 
    Or son nell’imbroglio.
360Non so cosa sarà.
 
 MACACCO
 
 Son qua qua qua qua qua.
 
 PARPAGNACCO, IL CONTE
 
    Ebben quanti fratelli
 avete, mia signora?
 
 MADAMA
 
 Padroni cari e belli,
365io non glielo so dir.
 
 PARPAGNACCO
 
    Voi siete menzognera.
 
 IL CONTE
 
 Voi siete lusinghiera.
 
 A DUE
 
 Scoperta siete già.
 
 MADAMA
 
    Andate, che vi mando;
370andate via di qua.
 
 MACACCO
 
 Co... cosa mai sarà!
 
 A QUATTRO
 
    Che razza maledetta,
 che rabbia che mi fa.
 
 Fine della prima parte
 
 
 PARTE SECONDA
 
 Cortile.
 
 Il marchese PARPAGNACCO da una parte, il conte BELLAVITA dall’altra
 
 PARPAGNACCO
 
    Corpo di Bacco,
375son Parpagnacco.
 
 IL CONTE
 
 Femmina ardita,
 son Bellavita.
 
 A DUE
 
 Le mie vendette
 teco vuo’ far.
380Ecco il rivale, lo voglio sfidar.
 
 IL CONTE
 
    Ponete mano.
 
 PARPAGNACCO
 
 Fuori la spada.
 
 A DUE
 
 Brutto villano, ti voglio scannar.
 
    Alto, ferma, tira, vieni.
385Oh che poltrone,
 non sa tirar! (Viene il baron Macacco)
 
 MACACCO
 Co... co... co... cosa fate?
 PARPAGNACCO
 Lasciatelo ammazzar.
 IL CONTE
                                          Non mi tenete.
 MACACCO
 Amma... ma... ma... ma... ma... ma...
390ma... mazzatevi pur quanto volete.
 PARPAGNACCO
 Ma tu pur sei rivale.
 IL CONTE
 Tu pur Vezzosa adori.
 PARPAGNACCO, IL CONTE
 Voglio cavarti il cor; cedila o mori.
 MACACCO
 No no no, ca... ca... ca... cari fratelli,
395ve la ce... ce... ce... cedo.
 Non voglio andar per quelle luci belle
 a farmi bu... bu... bu... bucar la pelle.
 IL CONTE
 Ehi, tiratev’in qua,
 ditem’in confidenza,
400siete voi di Vezzosa innamorato?
 MACACCO
 So... sono e non so... sono;
 ma io son buo... buono,
 non ho ge... gelosia
 e ho gusto d’ama... mare in compagnia.
 PARPAGNACCO
405Eh eh mio signor barone,
 una parola in grazia.
 MACACCO
                                        Ve... ve... vengo.
 PARPAGNACCO
 Amate veramente
 voi pure la Vezzosa?
 MACACCO
 Vi dirò una co... cosa,
410l’amo anch’i... ch’i... ch’i... ch’io;
 ma di voi non pre... prendo soggezione.
 Io sono un buon compa... pa... pagnone.
 IL CONTE
 Venite qua, sentite;
 di voi poco m’importa.
415Mi basta che colui vada in malora.
 MACACCO
 Lascia... scia... scia... sciate
 fa... fa... fa... fare a me.
 PARPAGNACCO
                                            Caro Macacco,
 non ho finito ancor.
 MACACCO
                                       La la va lunga.
 PARPAGNACCO
 Io di voi son contento.
420Non vorrei che colui venisse qui.
 MACACCO
 Sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì.
 IL CONTE
 Un poco di creanza, padron mio. (A Parpagnacco)
 Voglio parlare anch’io.
 PARPAGNACCO
 Quest’azione non è da cavaliero.
 MACACCO
425Mi mi mi son venuti
 in cupo... po... po... po... pola da vero.
 IL CONTE
 Vi prego, amico caro,
 di parlar a madama,
 di pormi in grazia a lei.
430Fate intendere ad essa
 in primis che ho giudizio ed ho cervello.
 Giovane, ricco, disinvolto e bello.
 PARPAGNACCO
 Ah ah ah. (Ride)
 IL CONTE
                      Ebben, che ci è?
 Che civiltà è la vostra, o mio padrone;
435tiratevi un po’ in là, signor barone,
 acciò costui non possa
 di quanto dir vogl’io nulla capire.
 In cifra ve lo vo’ tornare a dire.
 
    Un poco di denaro,
440un poco di giudizio
 vi vuol per quel servizio;
 voi m’intendete già.
 
    La testa ed i testoni
 fan far miracoloni.
445Lo stolido e l’avaro
 giammai nulla otterrà.
 
 MACACCO
 Su... subito va... vado.
 PARPAGNACCO
 Sentite ancora me.
 MACACCO
                                     Non po... po... posso.
 PARPAGNACCO
 Un galantuom s’ascolta.
 MACACCO
                                              Pa... pa... pa...
450parlate un’altra volta.
 PARPAGNACCO
 Una sola parola e poi andate.
 MACACCO
 V’ho inte... te... te... te... teso,
 se... senza che che che che che parlate.