Il filosofo di campagna, libretto, Milano, Ghislandi, 1755

 SCENA IV
 
 RINALDO solo
 
 RINALDO
 Di Nardo nell'albergo,
 che fu già mio rival, ci porta il fato
 ma Nardo ho ritrovato
1275meco condiscendente e non pavento;
 ed ho cuor d'incontrare ogni cimento.
 
    Guerrier, che valoroso
 nell'assalir si veda,
 quand'ha in poter la preda
1280perderla non saprà.
 
    Pianti, fatiche e stenti
 mi costa l'idol mio.
 Barbaro fatto e rio
 tormela non potrà. (Entra nella casa suddetta)