Il filosofo di campagna, libretto, Venezia, 1755 (Trieste)

 SCENA VII
 
 NARDO, poi LENA e CAPOCCHIO notaro
 
 NARDO
 A Rinaldo per ora
 basterà la consorte;
 poi doppo la sua morte il padre avaro
1360a suo dispetto lascierà il denaro.
 LA LENA
 Venite a stipulare
 delle nozze il contratto. (A Capocchio)
 CAPOCCHIO
 Eccolo qui, l'avevo mezzo fatto.
 NARDO
 Andate in casa mia,
1365l'opera terminate.
 L'ordine seguitate
 dei due sponsali in un contratto espressi
 colle stesse notizie e i nomi stessi.
 CAPOCCHIO
 Sì signor, si farà.
1370Ma poi chi pagherà?
 NARDO
                                        Bella domanda!
 Pagherà chi è servito e chi comanda.
 LA LENA
 Sentite, se si fanno
 scriture in casa mia,
 voglio la senseria.
 CAPOCCHIO
                                   Come?
 LA LENA
                                                   Dirò,
1375se mi mariterò
 come spero di farlo prestamente,
 la scrittura m'avrete a far per niente. (Entra in casa)