Il filosofo di campagna, libretto, Leida, Groot, 1755

 SCENA XI
 
 EUGENIA e DON TRITEMIO
 
 DON TRITEMIO
790Dunque giacché lo sai tel dico anch'io;
 è questi il pensier mio
 doppoché tu sarai fatta la sposa,
 anch'io mi sposerò questa fanciulla.
 Piangi! Sospiri? E non rispondi nulla?
795Son stanco di soffrirti.
 Oggi darai la man; s'ha da finire.
 Se sei pazza, non vuo' teco impazzire. (Parte)
 EUGENIA
 Pazza a ragion mi chiama
 il genitor crudele,
800se in faccia al mio fedele, al mio diletto,
 ho tradito l'affetto,
 per celar follemente in sen l'arcano;
 ed or mi lagno ed or sospiro invano.
 
    Misera, a tante pene
805come resisto, oh dio!
 Il crudo affanno mio
 ah! tolerar non so.
 
    Dov'è l'amato bene?
 Dove s'asconde, o cieli?
810Amor, se non lo sveli,
 più vivere non vuo'. (Parte)