Il filosofo di campagna, partitura ms. F-Pn, 1755 (Il filosofo)

 SCENA PRIMA
 
 EUGENIA e RINALDO
 
 EUGENIA
 Misera a che m'indusse
1165un eccesso d'amor! Tremo, pavento.
 Parlar mi sento al core
 giustamente sdegnato il genitore.
 RINALDO
 Datevi pace, alfine
 siete con chi v'adora;
1170siete mia sposa.
 EUGENIA
                                Ah non lo sono ancora.
 RINALDO
 Venite al tetto mio; colà potrassi
 compire al rito e con gl'usati modi
 celebrare i sponsali.
 EUGENIA
                                       Ove s'intese
 che onesta figlia a celebrare andasse
1175dello sposo in balia nozze furtive!
 No non fia ver Rinaldo;
 ponetemi in sicuro;
 salvatemi l'onore
 o pentita ritorno al genitore.
 RINALDO
1180Tutto farò per compiacervi o cara;
 elegete l'albergo ove pensate
 d'esser più sicura.
 L'onor vostro mi cale, io n'avrò cura.