Il filosofo di campagna, partitura ms. F-Pn, 1755 (Il filosofo)

 SCENA IX
 
 NARDO, poi LESBINA
 
 NARDO
 Nato son contadino,
 non ho studiato niente
 ma però colla mente
1400tallor filosofando a discrezione
 trovo di molte cose la ragione
 e vedo chiaramente
 che interesse, superbia, invidia e amore
 hanno la fonte lor nel nostro core.
 LESBINA
1405Ma caperi! Si vede
 affé che mi volete poco bene.
 Nel giardino vi aspetto e non si viene?
 NARDO
 Un affar di premura
 m'ha trattenuto un poco.
1410Concludiam se volete in questo loco.
 LESBINA
 Il notaro dov'è?
 NARDO
                                Là dentro, ei scrive
 il solito contratto
 e si faranno i due sponsali a un tratto.
 LESBINA
 Ma se Eugenia fuggì...
 NARDO
                                           Fu ritrovata,
1415là dentro è ricovrata
 e si fa con Rinaldo l'istromento.
 LESBINA
 Don Tritemio che dice?
 NARDO
                                              Egl'è contento.
 LESBINA
 Dunque quand'è così facciamo presto.
 Andiam caro sposino.
 NARDO
1420Aspettate Lesbina anche un pochino.
 LESBINA
 (Non vorrei che venisse...)
 NARDO
                                                   A me, badate;
 prima che mia voi siate
 a voi vo' render note
 alcune condizioni sopra la dote.
 LESBINA
1425Qual dote dar vi possa
 voi l'intendeste già.
 Affetto ed onestà,
 modesta ritrosia
 ed un poco di buona economia.
 NARDO
1430Così mi basta; e appunto
 di questo capital che apprezzo molto
 intendo ragionar.
 LESBINA
                                   Dunque v'ascolto.
 NARDO
 In primis, che l'affetto
 non sia troppo né poco
1435perché il poco non basta e il troppo annoia
 e la mediocrità sempre è una gioia.
 LESBINA
 Come ho da regolarmi
 per star lontana dagl'estremi?
 NARDO
                                                         Udite,
 per fuggir ogni lite,
1440siate amorosa, se il marito è in vena;
 non lo state a seccar se ha qualche pena.
 LESBINA
 Così farò.
 NARDO
                     Sul punto
 dell'onestà
 non v'è mediocrità. Sia bella o brutta,
1445la sposa d'un sol uom dev'esser tutta.
 Circa l'economia potrete qui
 regolarvi così:
 del marito il voler seguire ognora
 e non far la padrona e la dottora.
 LESBINA
1450Così farò; son della pace amica;
 obbedirvi sarà minor fatica.
 NARDO
 Or mi sovvien che un altro capitale
 mi offeriste di lingua.
 LESBINA
                                           È ver.
 NARDO
                                                         Se questo
 mi riuscirà molesto
1455in un più necessario il cambierò.
 LESBINA
 Ho inteso il genio vostro.
 Non vi sarà pericolo
 che vi voglia spiacer neanche in un picolo.
 NARDO
 Quand'è così mia cara
1460porgetemi la mano.
 LESBINA
                                       Eccola pronta.
 NARDO
 Del nostro matrimonio
 invochiamo Cupido in testimonio.
 LESBINA
 
    Lieti canori augelli
 che tenerelli amate,
1465deh testimon voi siate
 del mio sincero amor.
 
 NARDO
 
    Alberi, piante e fiori,
 i vostri ascosi ardori
 insegnin a due sposi
1470il naturale amor.
 
 LESBINA
 
    Par che l'augel risponda:
 «Ama lo sposo ognor».
 
 NARDO
 
    Dice la terra e l'onda:
 «Ama lo sposo ancor».
 
 LESBINA
 
1475   La rondinella
 vezzosa e bella
 il suo compagno
 cercando va.
 
 NARDO
 
    L'olmo e la vite,
1480due piante unite
 ai sposi insegnino
 la fedeltà.
 
 LESBINA
 
    Io son la rondinella
 ed il rondon tu sei.
 
 NARDO
 
1485Tu sei la vitte bella,
 io l'olmo esser vorrei.
 
 LESBINA
 
    Rondone fido
 nel caro nido
 vieni, t'aspetto.
 
 NARDO
 
1490Prendimi stretto,
 vite amorosa,
 diletta sposa.
 
 A DUE
 
    Soave ardore,
 felice amore,
1495alma del mondo,
 vita del cor.
 
    No non si trova,
 no non si prova
 più bella pace,
1500più caro ardor.