Il filosofo di campagna, libretto, Milano, Ghislandi, 1757 (Novara)

 SCENA IV
 
 RINALDO solo
 
 RINALDO
 Di Nardo nell'albergo,
1260che fu già mio rival, ci porta il fato
 ma Nardo ho ritrovato
 meco condiscendente e non pavento;
 ed ho cuor d'incontrare ogni cimento.
 
    Guerrier, che valoroso
1265nell'assalir si veda,
 quand'ha in poter la preda
 perderla non saprà.
 
    Pianti, fatiche e stenti
 mi costa l'idol mio.
1270Barbaro fatto e rio
 tormela non potrà. (Entra nella casa suddetta)