Il filosofo di campagna, libretto, Roma, Puccinelli, 1757 (La serva astuta)

 col zio, che poco pensa alla nipote,
1270perdo e consumo invan la miglior dote.
 
    Ogn’anno passa un anno,
 l’età non torna più;
 passar la gioventù
 io non vorrei così,
1275ci penso notte e dì.
 
    Vorrei un giovinetto,
 civile, graziosetto,
 che non dicesse un no,
 quand’io gli chiedo un sì. (Entra nella casa sudetta)
 
 SCENA IV
 
 RINALDO solo
 
 RINALDO
1280Di Nardo nell’albergo,
 che fu già mio rival, ci porta il fato;
 ma Nardo ho ritrovato
 meco condiscendente e non pavento;