Il filosofo di campagna, libretto, Forlì, Barbiani, 1758

 SCENA IV
 
 RINALDO solo
 
 RINALDO
185Sciocca ragione indegna
 d'anima vil dell'onestà nemica.
 Ma non vuo' che si dica
 ch'io soffra un tale insulto,
 ch'io debba andar villanamente inulto.
190O Eugenia sarà mia
 o tu, padre inumano,
 ti pentirai del tuo costume insano.
 
    Taci amor nel seno mio,
 finché parla il giusto sdegno;
195o prendete ambi l'impegno
 i miei torti a vendicar. (Parte)