Il filosofo di campagna, libretto, Barcellona, Campins, [1758]

 Ben, vi prendo in parola.
 DON TRITEMIO
 Chiamerò la figliuola.
660S’ella non fosse in caso,
 del mio buon cor sarete persuaso.
 RINALDO
 Sì; chiamatela pur, contento io sono;
 se da lei son escluso, io vi perdono.
 DON TRITEMIO
 Bravo. Un uom di ragion si loda e stima.
665S’ella non puole, amici come prima.
 
    Io son di tutti amico,
 son vostro servitor.
 Un uomo di buon cor
 conoscerete in me.
 
670   La chiamo subito;
 verrà ma dubito,
 sconvolta trovisi
 da un non so che;
 
    farò il possibile
675pel vostro merito.
 Che per i titoli,
 per i capitoli
 anche in preterito
 famoso egli è.
 
 SCENA VI
 
 RINALDO, poi DON TRITEMIO ed EUGENIA
 
 RINALDO
680Se da Eugenia dipende il piacer mio,
 di sua man, del suo cor certo son io.
 Veggola che ritorna