Il filosofo di campagna, libretto, Bruxelles, 1759 (Il tutore burlato)

 SCENA IV
 
 RINALDO solo
 
 RINALDO
 Sciocca ragione indegna
 d'anima vil dell'onestà nemica.
 Ma non vuo' che si dica
125ch'io soffra un tale insulto,
 ch'io debba andar villanamente inulto.
 O sarà mia Lesbina,
 o tu padre inumano
 ti pentirai del tuo costume insano.
 
130   Taci, amor, nel seno mio
 finché parla il giusto sdegno
 o prendete ambi l'impegno
 i miei torti a vendicar.
 
    Fido amante è ver son io;
135ogni duol soffrir saprei
 ma il mio ben non soffrirei
 con viltade abbandonar.