Il filosofo di campagna, libretto, Bruxelles, 1759 (Il tutore burlato)

 SCENA III
 
 DON TRITEMIO solo
 
 DON TRITEMIO
 La notte già s'avanza. Mi tormenta
 la rabbia, la paura e 'l sonno ancora.
 Che s'ha da far? Pazienza; almen cantiamo
 finché viene il dottore
500e la rabbia ed il sonno distogliamo. (Siede)
 
    Di sotto un arboscello,
 con la sua pastorella
 giaceva il pastorello.
 Quello diceva a quella:
505«Oh dio come sei bella».
 Quella diceva a quello:
 «Mio car tu sei più bello».
 No no, la pastorella,
 sì sì, il pastorello
510comincia a litigar. (Dorme)