Il filosofo di campagna, libretto, Ferrara, Gardi, 1760

 tutto supererò,
135che col tempo con lei tutto farò.
 Per or d’Eugenia mia
 liberarmi mi preme. Un buon partito
 Nardo per lei sarà, ricco ricone,
 un villano, egli è ver, ma sapientone.
 RINALDO
140Ecco della mia bella
 il genitor felice. (Da sé in disparte)
 DON TRITEMIO
 Per la villa si dice
 che Nardo ha un buono stato.
 E da tutti filosofo è chiamato. (Da sé)
 RINALDO
145(Sorte non mi tradir). Signor.
 DON TRITEMIO
                                                         Padrone.
 RINALDO
 S’ella mi permettesse,
 le direi due parole.
 DON TRITEMIO
 Anche quattro n’ascolto e più se vuole.
 RINALDO
 Non so se mi conosca.
 DON TRITEMIO
                                          Non mi pare.