Il filosofo di campagna, libretto, Verona, Ramanzini, 1760

 SCENA XVI
 
 LENA sola
 
 LENA
990Se fosse in casa mia
 questa signora zia, confesso il vero,
 non vi starei con essa un giorno intiero.
 Sprezza la contadina;
 vuol far da cittadina,
995perché nata in città per accidente,
 perché bene sa far l'impertinente.
 Eppur quando ci penso,
 bella vita è la nostra ed onorata!
 Sono alla sorte ingrata,
1000allorché mi lamento
 d'uno stato ripien d'ogni contento.
 
    La pastorella al prato
 col gregge se ne va,
 coll'agnelline a lato
1005cantando in libertà.
 
    Se l'innocente amore
 gradisce il suo pastore,
 la bella pastorella
 contenta ognor sarà. (Parte)