Il filosofo di campagna, libretto, Olmütz, Hirnle, 1761 (Il filosofo in campagna)

 l’avete fatta bella?
 EUGENIA
 Amabil pastorella,
1210voi non sapete al core
 quanto altero comandi il dio d’amore.
 LA LENA
 (Mi fa pietà). Sentite,
 vi offro l’albergo mio ma con un patto
 che subito sul fatto
1215in mia presenza e d’altro testimonio
 si faccia e si concluda il matrimonio.
 EUGENIA
 Sì sì, ve lo prometto.
 Andiam nel vostro tetto, se vi aggrada.
 LA LENA
 Precedetemi voi, quella è la strada.
 EUGENIA
1220Andiam, Rinaldo amato.
 L’innocente desio seconda il fato.
 
    Che più bramar poss’io?
 Che più dal cielo aspetto?
 Andrò col mio diletto
1225la pace ad incontrar.
 
    Del genitor alfine
 si placherà lo sdegno.
 Amor prende l’impegno
 quest’alme a consolar. (Entra in casa di Nardo)
 
 SCENA III
 
 RINALDO e LA LENA
 
 RINALDO