Il filosofo di campagna, libretto, Londra, Woodfall, 1761

 È un tormento disperato
 che soffribile non è.
 
 SCENA VI
 
 Salotto in casa di don Tritemio con varie porte.
 
 LESBINA, poi NARDO
 
 LESBINA
 Capperi! S’attaccava
 prestamente al partito.
160Troppo presto volea far da marito.
 Ecco il ricco villano;
 ora son nell’impegno.
 Tutta l’arte vi vuol, tutto l’ingegno.
 NARDO
 Chi è qui?
 LESBINA
                       Non ci vedete?
165Per ora ci son io.
 NARDO
 Bondì a vossignoria.
 LESBINA
                                        Padrone mio.
 NARDO
 Don Tritemio dov’è?
 LESBINA
                                         Verrà fra poco.
 Potete in questo loco
 aspettar, se v’aggrada.
 NARDO
                                           Aspetterò,
170voi chi siete signora?
 LESBINA
                                         Io non lo so.
 NARDO
 Sareste per ventura
 la figliuola di lui venuta qui?
 LESBINA
 Potria darsi di sì.
 NARDO
 Alla ciera mi par...
 LESBINA
                                     Così sarà.