Il filosofo di campagna, libretto, Vienna, Ghelen, 1763

 SCENA VII
 
 LESBINA e detti
 
 LESBINA
 Signor padron, voi siete domandato. (A don Tritemio)
 EUGENIA
 (Ci mancava costei).
 DON TRITEMIO
                                        Chi è che mi vuole? (A Lesbina)
 LESBINA
 Un famiglio di Nardo.
 DON TRITEMIO
705Sente, signor? Del genero un famiglio
 favellarmi desia,
 onde vossignoria,
 s'altra cosa non ha da comandare,
 per cortesia, se ne potrebbe andare.
 RINALDO
710Sì sì me n'andrò ma giuro ai numi,
 vendicarmi saprò.
 EUGENIA
                                    (Destin crudele!)
 Rinaldo, questo cor...
 RINALDO
                                         Taci, infedele.
 
    Perfida figlia ingrata,
 padre spietato indegno,
715non so frenar lo sdegno,
 l'alma si scuote irata,
 empio, crudele, audace,
 pace per me non v'è.