Il filosofo di campagna, libretto, Valletta, Capaci, 1763 (Il filosofo in villa)

 SCENA PRIMA
 
 EUGENIA e RINALDO
 
 EUGENIA
1135Misera, a che m'indusse
 un eccesso d'amor! Tremo, pavento,
 parlar mi sento al core
 giustamente sdegnato il genitore.
 RINALDO
 Datevi pace; alfine
1140siete con chi v'adora;
 siete mia sposa.
 EUGENIA
                                Ah! Non lo sono ancora.
 RINALDO
 Venite al tetto mio, colà potrassi
 compire al rito e con gli usati modi
 celebrare i sponsali.
 EUGENIA
1145Ove s'intese mai che onesta figlia
 a celebrare andasse
 dello sposo in balia nozze furtive?
 RINALDO
 Tutto farò per compiacervi o cara;
 eleggete l'albergo ove pensate
1150d'essere più sicura;
 l'onor vostro mi cale, io n'avrò cura.