Il filosofo di campagna, libretto, Treviso, Pianta, 1765

 NARDO
                                           Perché bel bello
 amor col suo martello
305il cor le inteneriva
 e n’aveva rossore.
 DON TRITEMIO
                                   E viva e viva.
 Eugenia dove sei? Facciamo presto,
 concludiamo l’affar.
 NARDO
                                       Per me son lesto.
 DON TRITEMIO
 Chi è quello?
 NARDO
                           È quel signore...
 
 SCENA X
 
 RINALDO e detti, poi LESBINA
 
 NARDO
310Che volete voi qui?
 RINALDO
                                      Con sua licenza
 alla sposa vorrei far riverenza.
 DON TRITEMIO
 Ora la chiamerò.
 NARDO
 Concludiamo le nozze.
 DON TRITEMIO
                                           Io presto fo. (Parte)
 RINALDO
 Signor mio, come è bella?
 NARDO
315La vedrai; è una stella.
 RINALDO
 È galante? E graziosa?
 NARDO
 È galante e gentile ed è amorosa.
 RINALDO
 Vi vorrà ben?
 NARDO
                            Si vede
 da un certo non so che
320che la madre sua l’ha fatta per me,
 appena ci siam visti,
 un incognito amor di simpatia
 ha messo i nostri cori in allegria.
 
    Son pien di giubilo,
325ridente ho l’animo,
 nel sen mi palpita
 brillante il cor.
 
 RINALDO
 
    Il vostro giubilo
 nelle mie viscere