Il filosofo di campagna, libretto, Vicenza, Bressan, 1767

 SCENA XI
 
 EUGENIA e DON TRITEMIO
 
 DON TRITEMIO
 Dunque già che lo sai tel dico anch'io;
765è questi il pensier mio
 dopocché tu sarai fatta sposa,
 anch'io mi sposerò questa fanciulla.
 Piangi? Sospiri? E non rispondi nulla?
 Son stanco di soffrirti.
770Oggi darai la man. S'ha da finire.
 Se sei paza, non vuo' teco impazzire. (Parte)
 EUGENIA
 Pazza a raggion mi chiama
 il genitor crudele,
 se in faccia al mio fedele, al mio diletto
775ho tradito l'affetto,
 per cellar follemente in sen l'arcano,
 ed or mi lagno ed or sospiro invano.
 
    Misera, a tante pene
 come resisto oh dio!
780Il crudo affanno mio
 ah tolerar non so.
 
    Dov'è l'amato bene?
 Dove s'asconde, o cieli?
 Amor se non lo sveli,
785più vivere non vuo'. (Parte)