Il filosofo di campagna, libretto, Livorno, Coltellini, 1768

 IL FILOSOFO DI CAMPAGNA
 
 
    Dramma giocoso per musica da rappresentarsi in Livorno nel teatro da San Sebastiano la primavera dell’anno 1768.
    In Livorno, per Marco Coltellini in via Grande, con approvazione.
 
 
 PERSONAGGI
 
 LESBINA cameriera in casa di don Tritemio
 (la signora Giovanna Baglioni)
 LENA nipote di Nardo
 (la signora Costanza Baglioni)
 EUGENIA figlia di don Tritemio amante di Rinaldo
 (la signora Rosa Puccini)
 NARDO ricco contadino detto il Filosofo
 (il signor Lodovico Felloni)
 RINALDO gentiluomo
 (il signor Giovanni Saluzzi)
 CAPOCCHIO notaro della villa
 (il signor Tommaso Santini)
 DON TRITEMIO cittadino abitante in villa
 (il signor Francesco Benucci)
 
 
 BALLI
 
    Inventore e direttore dei medesimi il signor Francesco Turchi. Eseguiti dai seguenti.
    Primi ballerini seri: signor Francesco Turchi suddetto, signor Vincenzo Turchi. Ballerini grotteschi: signor Giovanni Battista Galantini, signor Francesco Martini, signor Francesco Picchi, signor Francesco Cellai. Figuranti: signor Matteo Agostini, signor Pietro Diani. Ballerine: signora Teresa Simonetti, signora Teresa Maraffi, signora Giovanna Agostini, signora Vittoria Baudisson, signora N.N.
    Il nuovo ballo rappresenterà la commedia detta comunemente del Senatore e compagno o siano Le astuzie di Arlecchino e Brighella, impegnato ciascuno a favorire gli amori del proprio padrone. La descrizione di questo ballo si darà in foglio a parte.