Il filosofo di campagna, libretto, Bologna, Sassi, 1770

 IL FILOSOFO DI CAMPAGNA
 
 
    Dramma giocoso per musica di Polisseno Fegeio, pastor arcade, da rappresentarsi nel teatro Marsigli Rossi il carnevale dell’anno 1770, dedicato agl’illustrissimi ed eccelsi signori signor gonfaloniere di giustizia ed anziani consoli.
    In Bologna, nella stamperia del Sassi, con licenza de’ superiori.
 
 Illustrissimi ed eccelsi signori,
    sotto l’ombra vostra, illustrissimi ed eccelsi signori, comparisce nelle pubbliche scene questo giocoso dramma che di condecorare in quella miglior guisa che le forze nostre consentono abbiam noi procurato. Mai però, lo sappiam, sarà egli tale che sufficiente testimonianza renda di quell’ossequio che a tributarvelo ci conduce; e chi tra l’elevazione del grado e de’ meriti vostri e la bassezza di tale offerta oserebbe parlare di proporzioni? D’uop’è che la bontà vostra or si distingua e dall’un canto discendendo ad accettare il dono, dall’altro del favor vostro l’offerta graziando, quella illustriate e l’animo nostro ricrear vogliate ed eriggere a più belle speranze. Degnatevi, illustrissimi ed eccelsi signori ai prieghi che ve ne facciamo nell’atto di umilissimamente dedicarci di voi illustrissimi ed eccelsi signori umilissimi divotissimi ed ossequiosissimi servidori.
 
    Gl’impresari
    Bologna, 17 febraro 1770
 
 
 PERSONAGGI
 
 PARTI BUFFE
 
 LESBINA cameriera in casa di don Tritemio
 (signora Angiola Davia di Parma, virtuosa di sua altezza serenissima il langravio d’Assia Cassel)
 NARDO ricco contadino detto il Filosofo
 (signor Giovanni Battista Brusa di Venezia)
 DON TRITEMIO cittadino abitante in villa
 (signor Antonio Tomasini di Urbino)
 LENA nipote di Nardo
 (signora Margherita Parisini di Roma)
 CAPOCCHIO notaro di villa
 (signor Petronio Vecchi di Bologna)
 
 PARTI SERIE
 
 RINALDO gentiluomo amante di Eugenia
 (signor Francesco Fariseli)
 EUGENIA figlia nubile di don Tritemio
 (signora Maria Baccarini)
 
    La musica è del celebre signor Baldassare Galuppi detto Buranello.
    Li balli sono d’invenzione e direzione del signor Lodovico Ronzi eseguiti dalli seguenti: signora Teresa Cacciari, signor Gennaro Borazini, signora Maria Biseseghi detta la Vicinelli, signor Antonio Cipriani, signora Francesca Vicenzi, signor Giorgio Ronzi.
    Il vestiario è di ricca e vaga invenzione del signor Pietro Antonio Biagi bolognese.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo: giardino; casa rustica in campagna; salone con diverse porte.
    Nell’atto secondo: camera; casa rustica suddetta; camera suddetta.
    Nell’atto terzo: casa rustica suddetta.
 
 
 PROTESTA
 
    Tutto ciò che non è conforme ai veri sentimenti della santa romana chiesa cattolica è solo puro scherzo di poesia e non sentimento dell’autore che si dichiara vero cattolico.