Il filosofo di campagna, libretto, Bologna, Sassi, 1770

    Caso raro, caso bello!
 Una sposa coll’anello
 ha rossor del genitor.
 
 Torna DON TRITEMIO
 
 DON TRITEMIO
 
    Non la trovo.
 
 NARDO, LENA
 
                              Ah ah ah.
 
 DON TRITEMIO
 
550Voi ridete?
 
 NARDO
 
                        È stata qua.
 
 LENA
 
 Collo sposo ha favellato.
 
 NARDO
 
 E l’anello già l’ho dato.
 
 DON TRITEMIO
 
 Alla figlia?
 
 NARDO, LENA
 
                       Signorsì.
 
 DON TRITEMIO
 
 Alla sposa?
 
 NARDO, LENA
 
                        Messiersì.
 
 A TRE
 
555   Quel ch’è fatto fatto sia;
 siamo dunque in allegria
 e il rossore nel suo cuore
 in lieto fin si cangerà.
 E l’amore nel suo cuore
560con piacer trionferà.
 
 Fine dell’atto primo
 
 
 ATTO SECONDO
 
 SCENA PRIMA
 
 Camera.
 
 LESBINA ed EUGENIA
 
 LESBINA
 Venite qui signora padroncina;
 tenete questo anello,
 ponetevelo in dito;
 fate che il genitor lo veda,
565lasciate che la sposa egli vi creda.
 EUGENIA
 Tu m’imbrogli, Lesbina, e non vorrei...
 LESBINA
 Né de’ consigli miei
 vi volete servir? Per voi non sono,
 quando no, vel protesto, io v’abbandono.
 EUGENIA
570Deh, non m’abbandonare.
 LESBINA
 Quest’anello tenete,
 quel che seguì sapete
 e quel che seguirà
 regola in avvenir ci porgerà.
 EUGENIA
575Ecco viene mio padre.
 LESBINA
 Su ponetelo al dito.
 EUGENIA
 Una sposa son io senza marito.
 
 SCENA II
 
 DON TRITEMIO e le suddette
 
 DON TRITEMIO
 A che giuoco giochiamo?
 Corro, ti cerco e chiamo;
580mi fuggi e non rispondi;
 quando vengo da te perché t’ascondi?
 EUGENIA
 Perdonate, signor...
 LESBINA
                                      La poveretta
 è un poco ritrosetta.
 DON TRITEMIO
 Basta, veniamo al fatto; è ver ch’avesti
585dallo sposo l’anello?
 LESBINA
                                       Signorsì.
 DON TRITEMIO
 Parlo teco, rispondi. (Ad Eugenia)
 EUGENIA
                                        Eccolo qui. (Gli lo dà)
 DON TRITEMIO
 Cappari! È bello assai.
 Non mi credevo mai
 che Nardo avesse di tai gioie in dito;
590vedi se t’ho trovato un buon marito. (Gli restituisce l’anello)
 EUGENIA
 (Misera me, se tal mi fosse).
 DON TRITEMIO
 È picchiato, mi par.
 LESBINA
                                       Vedrò chi sia. (Via)
 DON TRITEMIO
 Ehi bada a te, non far qualche pazzia.
 EUGENIA
 (È molto s’io resisto).