Antigono, libretto, Lucca, Benedini, 1746

 ANTIGONO
 
    Dramma per musica del signor abate Pietro Metastasio da rappresentarsi nel teatro di Lucca nell’autunno dell’anno 1746.
    In Lucca, MDCCXLVI, per Filippo Maria Benedini, con licenza de’ superiori.
 
 
 ARGOMENTO
 
    Antigono Gonata re di Macedonia, invaghito di Berenice principessa d’Egitto, la bramò, l’ottenne in isposa e destinò il giorno a celebrar le sospirate nozze con lei. Quindi il principio di tanti suoi domestici e stranieri disastri. Una violente passione sorprese scambievolmente ed il principe Demetrio suo figliuolo e Berenice. Se ne avvide l’accorto re, quasi prima che gl’inesperti amanti se ne avvedessero; e fra i suoi trasporti gelosi, funestò la reggia con l’esilio d’un principe ch’era stato sino a quel punto e la sua tenerezza e la speranza del regno. Intanto Alessandro re di Epiro non potendo soffrire che altri ottenesse in moglie Berenice negata a lui, invase la Macedonia, vinse Antigono in battaglia e lo fe’ prigioniere in Tessalonica. Accorse il discacciato Demetrio a’ pericoli del padre; tentò le più disperate vie per salvarlo; ed essendogli finalmente riuscito di rendergli il regno e la libertà, volle tornare in esilio. Ma intenerito Antigono a tante prove di ubbidienza, di rispetto e d’amore, non solo l’abbracciò e lo ritenne ma gli cedé volontario il combattuto possesso di Berenice.
    Il fondamento istorico è di Trogo Pompeo ma la maggior parte si finge.
    L’azione si rappresenta in Tessalonica. Città marittima di Macedonia.
 
 
 ATTORI
 
 ANTIGONO re di Macedonia
 (il signor Domenico Panzacchi bolognese)
 BERENICE principessa d’Egitto, promessa sposa d’Antigono
 (la signora Costanza Celli veneziana)
 ISMENE figliuola d’Antigono, amante d’Alessandro
 (la signora Maria Masi romana)
 ALESSANDRO re d’Epiro, amante di Berenice
 (il signor Niccolò Gori fiorentino)
 DEMETRIO figliuolo d’Antigono, amante di Berenice
 (il signor Giovanni Battista Andreoni lucchese)
 CLEARCO capitano d’Alessandro ed amico di Demetrio
 (il signor Anton Vincenzo Michelotti di Pescia)
 
 Comparse di soldati macedoni con Antigono; di soldati epiroti, di cavalieri, di marinari con Alessandro; di guardie con Clearco; di paggi con Berenice ed Ismene
 
 
 BALLERINI
 
    I balli si rappresentano da’ seguenti: la signora Anna Tagliavini bolognese, la signora Caterina Anichini fiorentina, la signora Maddalena Magherini fiorentina, la signora Anna Pacini fiorentina, il signor Domenico Lensi fiorentino, il signor Giacomo Brighenti bolognese, il signor Tommaso Ricciolino fiorentino, il signor Pasquale Menicucci fiorentino.
    La musica è del signor Niccolò Jomella maestro di cappella napolitano. L’inventore e direttore de’ balli il signor Giacomo Brighenti bolognese. L’invenzione degli abiti del signor Giuseppe Compstoff fiorentino. Le scene sono d’invenzione del signor Bartolomeo De’ Santi lucchese.
 
 
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo: gran viale ne’ giardini reali adombrato di folto bosco, in fondo al quale vi è il delizioso prospetto di magnifica vasca, vagamente adornata di più fontane; gran porto di Tessalonica occupato dalla poderosa armata navale di Alessandro, dove al suono di bellicosa sinfonia sbarca il medesimo, seguito da nobil corteggio, mentre viene incontrato dalli generali che con l’altro suo formidabile esercito, trascorrendo per la campagna macedone, aveano sorpresa Tessalonica e fatti prigionieri Antigono e Berenice che dalla porta de’ giardini reali contigua al porto, vengono condotti avanti a lui.
    Nell’atto secondo: nobile appartamento nel palazzo reale riccamente addobbato; spaziose loggie della reggia di Tessalonica, corrispondente a differenti appartamenti e gallerie, magnificamente adornate di statue.
    Nell’atto terzo: interno d’antico maschio corrispondente a differenti carceri contigue al palazzo reale; appartamento terreno di Alessandro, corrispondente a i suoi gabinetti con porte chiuse e grandi sedili da i lati; famosa reggia di Tessalonica con trono in prospetto, dove assiso vedesi Antigono liberato col popolo e i principali signori della sua corte che lo circondano, mentre li vien condotto davanti prigioniero Alessandro.
    Le recite saranno le sere 24, 27, 28 d’agosto; 3, 4, 8, 10, 11, 13, 14, 15, 17, 18, 20, 21, 24, 25, 28, 29 settembre; 2, 4, 5, 8, 9 ottobre.