Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Torino, Stamperia Reale, 1752 (Il mondo al rovescio o sia Le donne che comandano)

 SCENA IV
 
 RINALDINO
 
 RINALDINO
1060Il periglio passato
 cauto mi ha reso e colla donna accorta
 cieco più non sarò. Tullia peraltro
 non è delle più scaltre,
 che se tal fosse stata
1065questa spada serbata io non avrei,
 per troncare con questa i lacci miei.
 Onde amarla poss'io senza timore
 che ingannare mi voglia il di lei core.
 
    Chi troppo ad amor crede
1070si vede ad ingannar;
 ma il sempre dubitar
 tormento è assai maggior.
 
    Del caro mio Cupido
 mi fido e vivo in pace;
1075e se sarà mendace
 lo scaccierò dal cor.