Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Torino, Stamperia Reale, 1752 (Il mondo al rovescio o sia Le donne che comandano)

 ma Nardo ho ritrovato
 meco condescendente e non pavento
 ed ho cuor d’incontrare ogni cimento. (Parte. Entra nella casa suddetta)
 
 SCENA V
 
 DON TRITEMIO e poi LENA
 
 DON TRITEMIO
 Figlia figlia sgraziata,
1165dove sei? Non ti trovo; ah se Rinaldo
 mi capita alle mani
 lo vo’ sbranar, come fa l’orso i cani.
 LENA
 Signor, che cosa avete
 che sulle furie siete?
 TRITEMIO
1170Ah! Son assassinato.
 M’han la figlia involato,
 non la trovo, non so dov’ella sia.
 LENA
 E non vi è altro?
 TRITEMIO
                                 Una minchioneria!
 LENA
 Eugenia vostra figlia
1175è in siguro, ve la prometto.
 È collo sposo suo nel nostro tetto.
 TRITEMIO
 Là dentro?
 LENA
                       Signorsì.
 TRITEMIO
 Collo sposo?
 LENA
                          Con lui.
 TRITEMIO
                                           Ma Nardo dunque...
 LENA
 Nardo mio zio l’ha caro,
1180per ordin suo vo a prender il notaro. (Parte)
 
 SCENA VI
 
 DON TRITEMIO, poi NARDO
 
 TRITEMIO
 O questa sì ch’è bella,
 Eugenia non voleva...
 Rinaldo pretendeva...
 Ei l’ha menata via;
1185anco questa sarà filosofia.
 NARDO
 Io crepo dalle risa.
 Oh che caso ridicolo e giocondo!
 Oh che gabbia di pazzi è questo mondo!
 TRITEMIO