Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Torino, Stamperia Reale, 1752 (Il mondo al rovescio o sia Le donne che comandano)

 LESBINA
 
    Io son la rondinella
 ed il rondon tu sei.
 
 NARDO
 
 Tu sei la vite bella,
 io l’olmo esser vorrei.
 
 LESBINA
 
1245   Rondone fido,
 nel caro nido
 vieni, t’aspetto.
 
 NARDO
 
 Prendimi stretto,
 vite amorosa,
1250diletta sposa.
 
 A DUE
 
    Soave amore,
 felice ardore,
 alma del mondo,
 vita del cor.
 
1255   No, non si trova,
 no, non si prova
 più bella pace,
 più caro ardor.
 
 SCENA IX
 
 DON TRITEMIO
 
 TRITEMIO
 Diamine! Che ho sentito?
1260Di Lesbina il marito
 pare che Nardo sia.
 Che la filosofia
 colle ragioni sue
 accordasse ad un uom sposarne due?
1265Quel che pensar non so.
 All’uscio picchierò. Verranno fuori,
 scoprirò i tradimenti e i traditori.
 
 SCENA ULTIMA
 
 LENA e detto
 
 LENA
 Chi è qui?
 TRITEMIO
                       Ditemi presto,
 cosa si fa là dentro?
 LENA
1270Finito è l’istrumento,
 si fan due matrimoni.
 TRITEMIO
 Questi sposi quai son?
 LENA
                                            La vostra figlia
 col cavalier Rinaldo.
 TRITEMIO
 Cospetto, mi vien caldo.
 LENA
1275E l’altro, padron mio,
 è la vostra Lesbina con mio zio.
 TRITEMIO
 Come? Lesbina! Oimè, no, non lo credo.
 LENA
 Eccoli tutti quattro.
 TRITEMIO
                                      Ahi! Cosa vedo?
 EUGENIA
 
    Ah genitor perdono...
 
 RINALDO
 
1280Suocero, per pietà...
 
 LESBINA
 
    Sposa, signor, io sono.
 
 NARDO
 
 Quest’è la verità.
 
 TRITEMIO
 
    Perfidi, scellerati,
 vi siete accomodati.
1285Senza la figlia mesto,
 senza la sposa resto.
 Che bella carità!