Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Amburgo, 1754 (Il mondo alla roverscia o sia Le donne che comandano)

 SCENA VI
 
 GRAZIOSINO, poi CINTIA
 
 GRAZIOSINO
 Colui di Ferramonte
1150m'ha consigliato ad essere crudele
 ma, se una donna poi gli andasse appresso,
 come un poltrone ci cascherebbe anch'esso.
 CINTIA
 Lupi, tigri, leoni,
 gattipardi, pantere, orsi e mastini
1155mi sento a divorar negl'intestini.
 GRAZIOSINO
 Ecco qui un altro imbroglio.
 CINTIA
 Fermate; è mio quel soglio,
 io vi voglio salir. Ma Giove irato
 mi fulmina e precipita
1160e la terra mi affoga e il mar mi accoppa,
 ahimè, mi danno un maglio sulla coppa.
 GRAZIOSINO
 Questa è pazza davvero.
 CINTIA
 Buongiorno, cavaliero.
 GRAZIOSINO
 Schiavo, padrona mia.
 CINTIA
1165Andate col malan che il ciel vi dia.
 GRAZIOSINO
 (Ha perduto il cervello).
 CINTIA
 Perfido, tu sei quello
 che vuol rapirmi il trono?
 Vattene o ti bastono.
 GRAZIOSINO
                                        Io non so nulla.
 CINTIA
 
1170   Il capo mi frulla,
 la testa sen va.
 La la laranlella
 la lan laranlà.
 
 GRAZIOSINO
 Quando in capo alle donne
1175entran di dominar le frenesie,
 si vedono da lor mille pazzie.
 CINTIA
 
    Una piccola bambinella
 ero ancora di tenera età
 e la povera mia sorella
1180era ancor più picina di me.
 
    Viene un gatto nero nero
 colla coda... Mi vien freddo;
 mia sorella... Tremo tutta;
 oh che bestia brutta brutta,
1185ci voleva sgraffignar.
 
    Io gridai: «Frusta via».
 Fece gnao e se n'andò
 ma saltò su e giù.
 
    Parea matto, ruppe un piatto,
1190poi tornò, mi graffiò
 e alla povera mia sorella
 fece un segno che mai più se n'andò.
 
 Olà, tu sei mio schiavo.
 GRAZIOSINO
                                             Sì signora.
 CINTIA
 Accostati.
 GRAZIOSINO
                     Son qui.
 CINTIA
                                       Vanne in malora.
 GRAZIOSINO
1195La femina tradir non può l'usanza
 e anche pazza mantien la sua incostanza.
 CINTIA
 Olà suddito altero
 del mio sovrano impero,
 mi conosci, briccon, sai tu chi sono?
1200Inginocchiati al trono;
 giurami fedeltà con obbedienza;
 abbassa il capo e fammi riverenza.
 GRAZIOSINO
 Eh via che siete pazza...
 CINTIA
                                              Ah temerario,
 così parli con me!
1205Giurami fedeltade a tuo dispetto
 o ch'io ti caccio questo stile in petto.
 GRAZIOSINO
 Piano, piano, son qui, tutto farò.
 CINTIA
 Giurami fedeltà.
 GRAZIOSINO
                                  La giurerò.
 
    Giuro... Signora sì.
1210Ma cosa ho da giurar?
 Giuro (che via di qui
 procurerò d'andar).
 
    Fermate, giuro, giuro
 servirvi, obbedirvi,
1215piacervi, vedervi,
 amarvi, onorarvi
 e irvi, irvi, arvi
 con tutta fedeltà.