Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Venezia, Fenzo, 1755 (Padova)

    Se la figlia fu involata,
 a quest’ora è maritata.
 È presente la servente;
1155quest’ancor si sposerà.
 
 Fine dell’atto secondo
 
    Siegue il ballo esprimente Gli accidenti prodotti da una tempesta di mare.
 
 
 ATTO TERZO
 
 SCENA PRIMA
 
 Appartamenti di Nardo.
 
 DON TRITEMIO, poi LA LENA
 
 DON TRITEMIO
 Figlia, figlia sgraziata,
 dove sei? Non ti trovo. Ah se Rinaldo
 mi capita alle mani,
 lo vuo’ sbranar, come fa l’orso i cani.
1160Invan l’ho ricercato al proprio albergo;
 sa il cielo se il briccon se l’ha nascosta
 o se via l’ha menata per la posta.
 Son fuor di me; son pieno
 di rabbia e di veleno.
1165Se li trovassi, li farei pentire.
 Li vuo’ trovar, se credo di morire.
 LENA
 Signor, che cosa avete
 che sulle furie siete?
 Fin là dentro ho sentito
1170che siete malamente inviperito.
 DON TRITEMIO
 Ah son assassinato!
 M’han la figlia involato;
 non la trovo, non so dov’ella sia.
 LENA
 E non vi è altro?
 DON TRITEMIO