Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Venezia, Fenzo, 1755 (Padova)

 Non vi sarà pericolo
1340che vi voglia spiacer neanche in un piccolo.
 NARDO
 Quand’è così, mia cara,
 porgetemi la mano.
 LESBINA
                                       Eccola pronta.
 NARDO
 Del nostro matrimonio
 invochiamo Cupido in testimonio.
 LESBINA
 
1345   Lieti canori augelli
 che tenerelli amate,
 deh testimon voi siate
 del mio sincero amor.
 
 NARDO
 
    Alberi, piante e fiori,
1350i vostri ardori ascosi
 insegnino a due sposi
 il naturale amor.
 
 LESBINA
 
    Par che l’augel risponda:
 «Ama la sposa ognor».
 
 NARDO
 
1355   Dice la terra e l’onda:
 «Ama lo sposo ancor».
 
 LESBINA
 
    La rondinella
 vezzosa e bella
 solo il compagno
1360cercando va.
 
 NARDO
 
    L’olmo e la vite,
 due piante unite,
 ai sposi insegnano
 la fedeltà.
 
 LESBINA
 
1365   Io son la rondinella
 ed il rondon tu sei.
 
 NARDO
 
 Tu sei la vite bella,
 io l’olmo esser vorrei.
 
 LESBINA
 
    Rondone fido,
1370nel caro nido
 vieni, t’aspetto.
 
 NARDO
 
 Prendimi stretto,
 vite amorosa,
 diletta sposa.
 
 A DUE
 
1375   Soave amore,
 felice ardore,
 alma del mondo,
 vita del cor.
 
    No, non si trova,
1380no, non si prova
 più bella pace,
 più caro ardor. (Partono ed entrano in camera)
 
 SCENA VI
 
 DON TRITEMIO
 
 DON TRITEMIO
 Diamine! Che ho sentito?
 Di Lesbina il marito
1385pare che Nardo sia.
 Che la filosofia
 colle ragioni sue
 accordasse ad un uom sposarne due?
 Quel che pensar non so;
1390all’uscio picchierò. Verranno fuori;
 scoprirò i tradimenti e i traditori.
 
 SCENA VII
 
 LENA e detto
 
 LENA
 Chi è qui?
 DON TRITEMIO
                       Ditemi, presto;
 cosa si fa là dentro?
 LENA
 Si fan degl’istrumenti;
1395si fan dei matrimoni cinque e sei;
 se vorrà, potrà farlo ancora lei.
 Ecco i notari appunto. (Escono i notari e Lesbina)
 Ecco Lesbina ancora. (Portano fuori il tavolino, sedie e calamaro)
 Un uomo come voi non sta ben solo.
1400Maritatevi pur, ch’io mi consolo. (Parte)
 
 SCENA VIII
 
 CAPOCCHIO e NARDO vestito anch’esso da notaro, LESBINA e DON TRITEMIO
 
 NARDO
 (Se la burla riesce,
 oh quanto rideremo!
 Con un palmo di naso
 restar deve il vecchione al fin del gioco).
 CAPOCCHIO
1405(Or con costui vuo’ divertirmi un poco).
 DON TRITEMIO
 Padroni, favoriscano.
 Vorrei, se si contentano,
 scrivessero ambidue
 e avranno entrambi le mercedi sue.
 NARDO
1410Contentissimo son.
 CAPOCCHIO
                                      Ma non vorrei...
 DON TRITEMIO
 Se si contenta lui, taccia ancor lei.
 LESBINA
 (Qualche scena graziosa ora m’aspetto).
 DON TRITEMIO
 D’accordo tutti due scrivino; io detto.
 
    Colla presente scrittura privata
1415resta accordata la bella Lesbina.
 
 NARDO, CAPOCCHIO
 
 Lesbina.
 
 DON TRITEMIO
 
                   In matrimonio...
 
 NARDO
 
                                                    In ma...
 
 CAPOCCHIO
 
                                                                     ...trimonio.
 
 DON TRITEMIO
 
 Con il signore.
 
 NARDO, CAPOCCHIO
 
                              Signore.
 
 DON TRITEMIO
 
                                                Tritemio.
 
 NARDO
 
 Nardino.
 
 CAPOCCHIO
 
                    Capocchio.
 
 DON TRITEMIO
 
                                          Tritemio;
 scrivino bene.
 
 NARDO, CAPOCCHIO
 
                             ...emio.
 
 DON TRITEMIO
 
1420Lei promette di sposarlo.
 
 NARDO, CAPOCCHIO
 
                                                ...arlo.
 
 DON TRITEMIO
 
 E con tale promissione.
 
 NARDO, CAPOCCHIO
 
                                             ...one.
 
 DON TRITEMIO
 
 I suoi beni gli donò.
 
 NARDO, CAPOCCHIO
 
                                       ...no.
 
 DON TRITEMIO
 
    Come no? Signorsì.