Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Venezia, Fenzo, 1755 (Padova)

 Alla figlia?...
 
 NARDO, LENA
 
                          Signorsì.
 
 DON TRITEMIO
 
 Alla sposa?
 
 NARDO, LENA
 
                        Messersì.
 
 DON TRITEMIO
 
    Quel ch’è fatto fatto sia.
 
 A TRE
 
 Stiamo dunque in allegria,
430che la sposa vergognosa
 alla fin si cangierà;
 e l’amore nel suo core
 con piacer trionferà.
 
 Fine dell’atto primo
 
 
 ATTO SECONDO
 
 SCENA PRIMA
 
 LESBINA, DON TRITEMIO, poi RINALDO e CAPOCCHIO notaro
 
 LESBINA
 Signor, è un cavaliero
435col notar della villa in compagnia
 che brama riverir vossignoria.
 DON TRITEMIO
 Vengano. (Col notaro? (Da sé)
 Qualchedun che bisogno ha di denaro.
 Se denaro vorrà, ghe ne darò,
440purché sicuro sia bon fondamento
 e che almeno mi paghi il sei per cento).
 Ma che vedo? È colui
 che mi ha chiesto la figlia. Or che pretende?
 Col notaro che vuol? Che far intende?
 RINALDO
445Compatite, signor...
 DON TRITEMIO
                                       La riverisco.
 RINALDO
 Compatite se ardisco
 replicarvi l’incommodo. Temendo
 che non siate di me ben persuaso,
 ho condotto il notaro,
450il qual patente e chiare
 di me vi mostrerà
 titulo, parentele e facultà.