Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Praga, 1755 (Il mondo alla roverscia o sia Le donne che comandano)

 SCENA VI
 
 RINALDINO e FERRAMONTE
 
 FERRAMONTE
 Amico, vi son schiavo.
 RINALDINO
                                           E voi non siete
685fra le donne partito?
 FERRAMONTE
                                        Anzi nascosto
 quindi mi son, per non andar con loro,
 mentre la libertade è un gran tesoro.
 RINALDINO
 Questo tesor l'abbiam sagrificato
 alla legge fatal del dio bendato.
 FERRAMONTE
690Dunque voi siete quelli
 che il cuor sagrificate ai visi belli!
 Misera gioventù, misera gente,
 nata per divertirsi e non far niente!
 RINALDINO
 Impiegati noi siamo
695nell'amar, nel servir le nostre belle.
 FERRAMONTE
 Bell'impiego da eroi,
 bell'impiego davver, degno di voi;
 e non vi vergognate? E non sapete
 che le donne son tutte,
700sian belle o siano brutte,
 crude tiranne e fiere,
 nostre nemiche altere,
 e che l'uomo tener vinto ed oppresso
 è il trionfo maggior del loro sesso?
 RINALDINO
705Ma non può dirsi inganno
 di donna la beltà.
 FERRAMONTE
 Anzi è una falsità
 quel volto che innamora,
 che si liscia, s'imbianca e si colora.
 RINALDINO
710E le dolci parole?
 FERRAMONTE
                                  Son lusinghe
 che scaltramente incantano;
 e le femine poi di ciò si vantano.
 RINALDINO
 E i bei vezzi? E gli amplessi?
 FERRAMONTE
 Con quei bei vezzi istessi,
715col riso accorto e scaltro
 cento soglion tradir un dopo l'altro.
 RINALDINO
 Ma il mio cor non consente
 il suo bene lasciare.
 FERRAMONTE
                                       Il vostro cuore
 orbato, affascinato,
720incantato, ammaliato,
 se a me voi baderete,
 dalla catena vi discioglierete.
 
    Al bello delle femine
 resistere già so;
725io non le temo no.
 
    Non sento il sangue muovere,
 non sento il core struggere,
 non si conquassa il solido
 ma resto sempre intrepido,
730difendermi già so.