Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Bologna, Sassi, 1756

 son vostro servitor.
 Un uomo di buon cuor
 conoscerete in me.
 
670   La chiamo subito;
 verrà ma dubito,
 sconvolta trovisi
 da un non so che.
 
    Farò il possibile
675pel vostro merito.
 Che per i titoli,
 per i capitoli,
 anche in preterito
 famoso egli è.
 
 SCENA VI
 
 RINALDO, poi DON TRITEMIO ed EUGENIA
 
 RINALDO
680Se da Eugenia dipende il piacer mio,
 di sua man, del suo cor certo son io.
 Veggola che ritorna
 col genitore a lato;
 della gioia vicino è il dì beato.
 DON TRITEMIO
685Eccola qui; vedete, son io
 un galantuomo.
 RINALDO
                                Ognor tal vi credei,
 benché foste nemico ai desir miei.
 DON TRITEMIO
 Eugenia, quel signore
 ti vorrebbe in isposa e tu che dici?
 EUGENIA
690Tra le donne felici
 la più lieta sarò, padre amoroso,
 se Rinaldo, che adoro, avrò in isposo.
 DON TRITEMIO
 Brava, figliuola mia,
 il rossor questa volta è andato via.
 RINALDO
695L’udiste? Ah non tardate (A don Tritemio)
 entrambi a consolare.
 DON TRITEMIO
                                          Eppur pavento...
 RINALDO
 Ogni timor è vano.
 In faccia al genitor mi dia la mano.
 DON TRITEMIO