Il mondo alla roversa o sia Le donne che comandano, libretto, Venezia, Savioli, 1770

 Si divertisce qui con le ragazze.
 DON PIETRO
 Veda... sto qui aspettanno che s’affaccia...
 CARLO
 Forse la mia nipote?
 DON PIETRO
                                        Ah! Lei lo disse:
 l’idolo mio.
 CARLO
                        Ed ella il sa?
 DON PIETRO
                                                 Nix sape.
 CARLO
110Vannella, avvisa Nena che si faccia
 presto in balcon.
 CARDELLA
                                 Va porta ssa mmasciata.
 VANNELLA
 Io servo a lo segnore. (Trase)
 DON PIETRO
                                          È na mmasciata
 co la lecienza de lo sopreore.
 Portane n’autra tu. Dì alla sorella,
115che s’affacce essa puro.
 CARDELLA
                                             (Vi che lloteno!)
 DON PIETRO
 Ca nc’è il suo vago qua.
 CARLO
                                             Anzi il suo servo.
 La ringrazio...
 DON PIETRO
                             Mo jammo para patte.
 CARDELLA
 Nzomma vuje ve grattate nfra vuje stisse
 A sta ssi matremmonie,
120e ppe Cardella non se penza a nniente.
 DON PIETRO
 Tu puro te resiente?
 CARLO
                                        Oh v’è pur tempo.
 CARDELLA
 V’è pur tempo! Decite buono vuje.
 DON PIETRO
 Penzarrà po lo gnore.
 CARDELLA
                                         Sì lo gnore;
 nce avite da penzare tutte duje.
 
125   No mme vedite ne,
 ca ggià so ffatta grossa,
 Ca so ccresciuta già?
 Ve parlo chiatto e ttunno,
 e no mme faccio rossa:
130me voglio mmaretà.
 
    Mo, che lo tiempo nn’è,
 voglio gaudè a sto munno:
 ca, si aggio mo lo bene,
 po passa e cchiù non vene;
135e mme pozza acquietà.
 
 SCENA IV
 
 Don Pietro e Carlo
 
 DON PIETRO
 Che ve ne par di questa
 nostra servetta?
 CARLO
                                È molto spiritosa.
 La nostra...
 DON PIETRO
                        Oh quella è alquanto sghizzignosa.
 E accossì... donné moé tabacco. (Se metteno a ppasseà)
 CARLO
140Si serva.
 DON PIETRO
                   A tte! Se ne jarranno nnestrece
 ste fegliole nvederence.
 CARLO
                                             Se ne amano,
 vederne avranno caro.
 DON PIETRO
                                           Vi, ca nuje
 simmo duje belle giuvene.
 CARLO
 Eh bello siete voi: io questo titolo
145non pretendo, né merito;
 è questo un vostro pregio insuperabile...
 DON PIETRO
 Parè, parente, fora cerimonie.
 CARLO
 Ma se...
 DON PIETRO
                  Sarraggio io bello
 nzoperlativo grado, per esempio;
150ma lei è bello ancor.
 CARLO
                                       Grazie infinite.
 DON PIETRO
 Dir il contrario a lei sarebbe un smacco.
 E accossì... donné moé tabacco.
 CARLO
 Le piace?
 DON PIETRO
                     Mi gusteggia.
 CARLO
 Lo comanda?
 DON PIETRO
155Obligé.
 CARLO