Il mondo della luna, libretto, Milano, Malatesta, 1751

 SCENA IX
 
 CECCO, BUONAFEDE ed ECLITICO
 
 BUONAFEDE
 Signor...
 CECCO
                   Lo so che siete innamorato
 in que' begl'occhi suoi;
 ma questa volta la vogliam per noi.
1010D'Eclitico sia cura
 la pompa preparar di nostre nozze
 e sia maravigliosa,
 per far onore alla sovrana sposa.
 ECLITICO
 Sarà compito il tutto.
 CECCO
1015Che dite? (A Buonafede)
 BUONAFEDE
                      Dico che nel nostro mondo
 una disparità così ineguale
 certo non si daria
 (e pur sento un tantin di gelosia).
 CECCO
 E per questo talor si dà in pazzia.
1020Nel vostro basso mondo
 due cattivi mezzani
 soglian far qualche volta i matrimoni,
 uno è il capriccio e l'altro è l'interesse;
 dal primo ne provien la sazietà,
1025dal secondo la nera infedeltà.
 Lodate il male e criticate il bene
 e in questa guisa tutti
 v'andate a procurar travagli e pene.
 
    Un avaro suda e pena
1030e poi creppa e se ne va,
 un superbo senza cena
 vuol rispetto e pan non ha.
 Un geloso è tormentato,
 un corrente criticato,
1035quasi tutti al vostro mondo
 siete pazzi in verità.
 
    Chi sospira per amore,
 chi delira per furore,
 chi sta bene e vuol star male,
1040chi ha gran fumo e poco sale,
 al roverscio tutto va,
 siete pazzi in verità.